L'Austria-Ungheria prima del conflitto

L'Austria-Ungheria è retta da Francesco Giuseppe (imperatore dal 1848 al 1916, anno della sua morte. Dopo la perdita dei territori italiani, nel 1859, e la sconfitta nella guerra contro la Prussia, nel 1866, il centro di gravità dell'Impero si è spostato verso oriente.
Nel 1867 l'imperatore concede all'Ungheria l'indipendenza formale e un parlamento bicamerale ma ne rimane il sovrano, nel tentativo di ottenere dagli ungheresi una maggiore fedeltà che consenta di arginare il nazionalismo degli altri gruppi etnici (cechi, slovacchi, croati, slavi ecc).
Nel 1878 la conferenza di Berlino, seguita allo scontro tra russi e turchi, affida all'impero Austro-Ungarico l'amministrazione della Bosnia Erzegovina che poi annette nel 1908, grazie all'indebolimento della Turchia ad opera della rivoluzione dei Giovani turchi, confermando così la sua volontà di espansione nei Balcani. Questo scontenta sia i serbi, che sperano di egemonizzare quegli stessi territori, sia i russi, che aspirano ad uno sbocco nel Mediterraneo attraverso i Balcani, sia l'Italia che, a sua volta, progetta di espandersi
verso la'ltra sponda dell'Adriatico.
L'assassino di Francesco Ferdinando costituisce dunque un pretesto per continuare l'espansionismo verso est da parte dell'impero di Francesco Giuseppe, sostenuto e incitato, in questa direzione, anche dall'alleato tedesco con quale si era alleato nel 1882 col patto della Triplice alleanza, cui partecipava anche l'Italia.

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